Il mio obiettivo principale è quello di salvaguardare il dente. Toglierlo è meno impegnativo e più redditizio per il professionista, ma è anche più invasivo per il paziente. Io ho scelto invece di curare piuttosto che eliminare. Lo ritengo un dovere di ogni dentista. Naturalmente considerando sempre  il singolo caso e operando con etica e buon senso. In medicina non esistono regole preconfezionate, ma principi.

La curiosità e la voglia di migliorarsi continuamente sono il motore e la benzina di questa professione. Per questo mi aggiorno costantemente sulle nuove frontiere della conservativa e dell’endodenzia, sulle nuove tendenze in campo estetico e su tutto quello che, in generale, può garantire una migliore esperienza al paziente, un recupero più rapido e un risultato migliore.

Sono sempre disponibile per tutti i pazienti che si trovano a fronteggiare un’urgenza perché comprendo quanto possa essere difficile attendere a lungo una cura quando si ha un forte mal di denti. I miei orari sono flessibili, non “timbro il cartellino” e resto in studio a lungo ogni volta che un caso lo richiede.

Ho una fortissima etica perché ho scelto il mio lavoro spinta da una forte passione e concentrandomi su solidi valori. Sono sempre onesta con i pazienti, illustro i piani di cura con estrema trasparenza, non “gioco” con i costi e i preventivi. Il mio obiettivo è ottenere la piena fiducia di chi ho di fronte. Prima di essere un medico, sono anche io una paziente.